Ci sono volte che le gare diventano importanti e significative e non sai neanche bene perchè, lo diventano piano piano e te ne accorgi solo alla fine quando stai per correrle.
Sono gare che nella maggior parte dei casi sono fuori stagione e che spesso non sono congruenti con il carico di lavoro di quel periodo: tu non gli dai importanza ed anzi quando ne parli sei convinto che andrai a divertirti e che farai di tutto tranne che pensare alla prestazione. Pensi alla cena luculliana della sera precedente ed alla colazione che ti puoi mangiare prima della gara che poi tanto dopo dovrai solo pensare al divertimento e nessuna ansia, ma poi qualcosa cambia e lentamente gli allenamenti sui 400 li trasformi in allunghi sugli 800 con recupero sempre più corto, gli esercizi di tecnica vengono allungati con dei 3000 blandi che ben presto si trasformano in 5000 al medio, ma tu ancora non te ne rendi conto perchè se hai allungato è colpa dell’amico runner che hai incontrato e che ti ha chiesto di allungare con lui oppure è colpa del meteo…”beh non posso sprecare una giornata cosi bella posso inserire, dopo la bici, la corsa come allenamento di oggi”
Tu non lo sai, ma sei fregato…. sei fregato perchè hai acceso una miccia talmente lunga che neanche riesci a vedere quando farà esplodere il tuo desiderio di correre e di farlo al massimo delle tue possibilità.
Tu non lo sai, ma sei fregato…. sei fregato perchè quel giorno vorrai andare a tutta sperando di dare qualcosa in più rispetto all’ultima gara.
Tu non lo sai, ma sei fregato…. sei fregato perchè hai guardato il percorso e vedendo che era di tuo gradimento hai lontanamente pensato al tuo PB, ma tu senza volerlo ,come le carote per i cavalli, l’hai assaporato ed incamerato senza volerlo
Tu non lo sai, ma sei fregato…. sei fregato perchè non sai già di essere entrato dentro al cancello di partenza e come un cavallo da corsa aspetti quel “BANG” come segnale di partenza.
Il bello è che tu non lo sai e quindi ti comporti naturalmente quindi svaglia, lavoro, allenamento, cena, amici e poi a dormire, ma l’allenamento è stato un pò più duro di quello del giorno prima e la cena un pò più sana e… “ma dai un pò di stretching prima di coricarsi ci sta proprio bene!!!”
Io credo che ognuno di noi si sia trovato in questa condizione e non c’entra nulla essere un runner forte o no, non c’entra nulla partecipare ad una gara importante o no, c’entra solo l’essere nel posto giusto al momento giusto e tu in pantaloncini corti, a prendere pure un pò di freddo, sei contento perchè vuoi essere proprio li in mezzo ad altri 7000 come te leggermente intirizziti che scherzano e si sono preparati per correre.
Il bello è che alla base di questo c’è la passione e non della prestazione, ma del fare sport perchè alla fine di quella gara sarai sempre al punto di partenza, ma 10,21 o 42 km più lontano.
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