I migliori esercizi di tecnica nel nuoto (parte 2) 

swim drill nuoto tecnica allenamento

Tutti gli esercizi di tecnica aiutano a migliorare, ma per chi fa triathlon il tempo è sempre poco e quindi è necessario scegliere quelli che ci aiutano a dividere la bracciata in singole fasi rendendo più facile quindi l’apprendimento.

Andiamo a vedere alcuni di quelli che considero i migliori, usando video e descrizioni subacquee. Nel tempo gli esercizi di tecnica hanno ricoperto sia una parte fondamentale dell’allenamento sia essere relegati ad una frazione del riscaldamento. Certo per chi ha poco tempo il focus è il kilometraggio a mio avviso, ma nel periodo lontano dalle gare lavorare sulla tecnica può rappresentare una opportunità da non farsi scappare.

Doggie

Cos’è? Nuotare a stile libero, ma con il movimento delle braccia interamente sott’acqua.

Esercizio molto utile all’acquaticità che si focalizza sulla parte finale del movimento di spinta in acqua.

Si parte con entrambe le braccia estese, mantenendo la posizione e la rotazione stabile grazie a gambate leggere, dopo la fase iniziale di spinta con gomito alto fate attenzione a muovere l’acqua fino alla fine per poi riportare il braccio in avanti passando la mano sotto al busto ed evitando di fare opposizione al moto.

Braccio singolo

Cos’è? Nuotata a stile libero con un braccio tenuto saldamente sul lato del corpo.

Esercizio utile a focalizzarsi sul ritmo, sulla rotazione della spalla e sulla propulsione.

La chiave dell’esercizio e nel cercare di sfruttare la rotazione del corpo lungo il lato “fermo” enfatizzando il movimento di spinta della spalla bloccata attraverso l’acqua e minimizzare la sezione del corpo in fase di recupero del braccio attivo.

Come quelli dell’articolo precedente anche questi se pur sembrino semplici, non lo sono affatto. Anche in questo caso la propriocezione è la sensibilità in acqua saranno messe a dura prova in quanto porteremo il corpo ad eseguire solo una parte dello schema motorio appreso in precedenza.

Ora non vi resta che provare e se avete indicazioni su esercizi che trovate particolarmente interessanti fatemi sapere che non è mai tardi per imparare cose nuove.

Buone #giornateignoranti

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I migliori esercizi di tecnica nel nuoto (parte 1)

swim drill tecnica nuoto allenamento

Tutti gli esercizi di tecnica aiutano a migliorare, ma per chi fa triathlon il tempo è sempre poco e quindi è necessario scegliere quelli che

ci aiutano a dividere la bracciata in singole fasi rendendo più facile quindi l’apprendimento.

Andiamo a vedere alcuni di quelli che considero i migliori, usando video

e descrizioni subacquee. Nel tempo gli esercizi di tecnica hanno ricoperto sia una parte fondamentale dell’allenamento sia essere relegati ad una frazione del riscaldamento. Certo per chi ha poco tempo il focus è il kilometraggio a mio avviso, ma nel periodo lontano dalle gare lavorare sulla tecnica può rappresentare una opportunità da non farsi scappare.

Gli esercizi che uso mi sono stati insegnati dal mio vecchio allenatore di nuoto, che se pur “rude” era molto efficace e cercava nel gesto la massima scioltezza. Cercava di mantenere alta la concentrazione poiché era vitale fare gli esercizi correttamente altrimenti sarebbe stato solo una perdita di tempo. Ci diceva che la tecnica era un esercizio di apprendimento e non fisico e che non avremmo vinto nulla se fossimo arrivati prima a fondo.

#lentezza negli esercizi di tecnica

La cosa più difficile nel nuoto è tradurre l’immagine che abbiamo in testa, in gesto in acqua. Per la tecnica potreste avere in mente come eseguirlo, ma farlo correttamente potrebbe non essere poi così scontato. All’inizio portati un pull ed il boccaglio frontale, questi ti aiuteranno a focalizzarti solo sul movimento senza la preoccupazione di bere o affondare. Quindi una volta che sarai soddisfatto dell’esecuzione allora potrai procedere ad inserire la respirazione ed il galleggiamento.

Padroneggiare lo stile libero non è mai facile, a meno che non si abbia una genetica particolarmente predisposta, ma scomponendo la bracciata in più parti la fase di apprendimento potrebbe risultare molto più veloce rispetto ad un apprendimento a suon di km. Diciamo che un passaggio fondamentale per massimizzare i nostri sforzi prevede l’integrazione di volume e tecnica.

#Ricordiamoci sempre che alcuni dei nuotatori più veloci hanno bracciate imperfette!!!

Se andate su YouTube Ci sono molti tipi di drill tecnico e anche se potreste trovare la scritta “allenamento magico” o “l’allenamento segreto di …..” non esiste nessuna formula magica che vi farà migliorare in poco tempo. Quindi piuttosto che fare 1000 esercizi diversi io preferisco concentrarmi su una piccola serie da ripetere nel tempo.

La mia routine tecnica:

Nuoto a pugni chiusi ( variante ad 1!2!3 dita)

Cos’è? Nuoto a stile libero, ma con i pugni chiusi.

Questo esercizio ci insegna a usare la parte inferiore degli avambracci per la propulsione. Se durante la nuotata senti che le braccia non ti aiutano nella propulsione, questo potrebbe essere l’esercizio che fa per te.

Mentre spingiamo con il braccio attraverso l’acqua, concentratiamoci sulla posizione del gomito che deve essere alta, in modo che la parte inferiore dell’avambraccio catturi l’acqua come farebbe un remo. Inizialmente vi potrebbe sembrare come se non ci muovessimo, ma l’ordine è perseverare…..

Front scull

Cos’è? Propulsione con avambraccio fermo, l’esercizio consiste nel cercare di imprimere la spinta tramite le mani creando una figura ad otto tenendo le braccia tese in avanti.

Questo esercizio ci insegna come angolare le mani e le braccia, al fine di afferrare efficacemente l’acqua durante la prima fase della bracciata.

Tecnica: metti le mani di fronte a tè con le braccia totalmente estese. Piega i polsi, punta le dita e i palmi verso il basso e usa le mani per la propulsione in avanti guidandole avanti e indietro con un piccolo movimento laterale. Usare le gambe delicatamente, per un’ulteriore propulsione.

Questo esercizio isola la prima parte della bracciata nel momento di ingresso della mano in acqua. Inoltre aiuta a capire come posizionare la mano per “prendere” l’acqua e quindi imprimere più spinta possibile già dal primo momento della bracciata.

Mid scull

Cos’è? Propulsione con avambraccio fermo, l’esercizio consiste nel cercare di imprimere la spinta tramite le mani creando una figura ad otto tenendo le braccia, in questo caso, con il gomito piegato.

Esercizio molto utile ad insegnare la posizione corretta del gomito durante la fase di “tiro” aumentando di conseguenza la propulsione.

Il mid scull isola la fase di catch e di pull della bracciata stile libero. Durante questa fase stiamo afferrando l’acqua prima di spingerla all’indietro e l’enfasi è sulla posizione del gomito alta, con le dita ed i palmi delle mani rivolti verso il basso.

Iniziamo da questi, che se pur sembrino semplici, non lo sono affatto. La propriocezione è la sensibilità in acqua saranno messe a dura prova in quanto porteremo il corpo ad eseguire solo una parte dello schema motorio appreso in precedenza, ogni movimento farà in modo che il nostro centro neurale acquisisca, elabori ed infine inserisca la nuove informazioni in un nuovo schema motorio più efficace ed efficiente.

Buone #giornateignoranti

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