“Quando correvo in Europa “- 10 modi per individuare un falso ex-pro parte 3

CervŽelo TestTeam

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Devo dire che anche io mi sono fatto coinvolgere dalle storie di un falso ex-pro, ed infatti quando ho letto l’articolo originale mi ci sono ritrovato in pieno….. Parliamoci chiaro: quando un ciclista va “molto” più di te l’ego non accetta questo smacco morale e quindi deve trovare una giustificazione al fatto che l’altro vada più forte. E’ proprio li che il falso ex-pro è più pericoloso perchè vede in voi un suo futuro fan a cui decantare la coppa che sta sullo scaffale di casa o il pettorale appeso alla parete a cui sarà sicuramente legata una storia epica, ma fate attenzione perchè se vi avvicinate un pò a quella coppa potreste leggere: “al 2° classificato Gara di Pesca anno 2001-2002″….

Vediamo dove eravamo rimasti…

5. Performance Agonistiche
“Per me erà normale stare a ruota di Museeuw sulla discesa del Koppenberg quando correvo in Belgio …”

Il falso ex-pro vi racconterà di quando sprintava / saliva / scendeva come un diavolo ed era in grado di confrontarsi con i grandi nomi dell’epoca. Ma a causa di una torta di troppo,di un malanno, del lavoro o della vita familiare ha dovuto lasciare la sua attività da pro; quasi triste. Il fatto è che se volessero, potrebbero ancora dare del filo da torcere ai giovani e a tutti quei falsi ex-pro in giro (si perchè lui li conosce!!!), ma è solo che non ha voglia e adduce come scusa che ormai non avrebbe alcun valore visto che quando correva stava a ruote di Museeuw.

6. Durata
“Ero sul punto di ottenere una grande vittoria poi sfortunatamente la squadra ha chiuso.”

Il falso ex-pro avrà forse corso per una stagione si o no in Europa, ma avrà milioni di ragioni sul perchè sia dovuto tornare alla vita normale. Queste scuse spazieranno dalla chiusura della squadra, oppure perchè loro non si sono voluti dopare e non volevano cedere alla cultura del doping, al fatto che lo avrebbero pagato poco, al fatto che la federazione ciclistica italiana cospirava contre di lui perché erano troppo forte.

Sicuramente, ci saranno pure ciclisti che, alla soglia del professionistico, decidano di lasciare a causa del fallimento della società sportiva o per motivi etici riguardo al doping, ma se il falso ex-pro fosse stato anche mezzo-talentuoso e veramente avesse aspirato a diventare professionista, avrebbe sicuramente trovato un’altra squadra sportiva disposta a concedergli una opportunità.

7. Soldi
“La squadra non ha finito di pagarmi perchè …….”
Il falso ex-pro probabilmente non guadagnava affatto in quanto la squadra gli passava vitto e allogio (Forse era prorpio per questo che il falso ex-pro ha corso per un anno solo…dovendo pagarsi da solo molte altre spese…). Molte squadre sono disoneste e hanno mille scuse per non pagare o pagare poco i propi atleti. Se il falso ex-pro fosse stato più furbo vedendo il comportamento si sarebbe mosso subito per cercare un nuovo team oppure si sarebbe mosso per cercare uno sponsor personale per farsi finanziare lo stile di vita da Pro.

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